mercoledì 17 aprile 2013

Andrà a finire, come sempre, che a Modugno prov. Ba città martoriata da 14 anni di attività politica a detta dei Magistrati da "associazione a delinquere"....per dirla tutta, una specie di piccola Corleone noi, di Italia Giusta secondo la Costituzione, alle prossime amministrative di Maggio, saremo gli unici a non prestarci al gioco del "voto in maschera". Siamo stati e saremo sempre contro le bande mascherate e lotteremo affinchè questo paese "RINASCA": dal punto di vista sociale, culturale...insomma, secondo la Costituzione. Alla prox. n.

lunedì 15 aprile 2013

AL COMUNE di MODUGNO - Difendi i tuoi diritti: vota Nicola CATUCCI con MAGRONE SINDACO

Il futuro della città si costruisce con la SOLIDARIETÀ Ho 50 anni, sono nato a Napoli, sono sposato ed ho due figli. Mi sono diplomato in maturità scientifica al Cirillo di Bari, e svolgo la professione di OPERATORE SOCIO SANITARIO per l'Associazione di Volontariato CAMA LILA (Centro assistenza Malati AIDS), rivolgendo da sempre la mia attenzione alle classi sociali più deboli e meno abbienti con un impegno profondo e costante. Il percorso professionale mi ha condotto a scoprire nuove verità all'interno dei tessuti sociali emarginati attraverso storie e vicende difficili che hanno visto protagonisti, uomini, donne e bambini. Il mio impegno infatti è stato esclusivamente dedicato alla conoscenza della condizione delle famiglie in contesti sociali degradati scoprendo e denunciando con coraggio e fermezza discriminazioni e soprusi a cui tali persone erano sottoposte. Il lavoro di analisi e sostegno delle problematiche sociali mi ha condotto ad operare con grande dedizione in strutture adibite all’assistenza di soggetti disagiati o come promotore di iniziative di prevenzione e contrasto all’uso di sostanze stupefacenti rivolte soprattutto ai giovani. Durante la lunga esperienza nel sociale sono stato: - Presidente FORUM PROV.LE TOSSICODIPENDENZE - Socio Fondatore dell’ Associazione SVILUPPO SOSTENTILE - Portavoce FORUM III SETTORE della città di Modugno - Referente Area Tossicodipendenze nei PdZ dei Comuni di Bari e Modugno - Membro COMITATO NAZIONALE CONTRO LE CENTRALI - Membro COORDINAMENTO LAVORATORI DEL III SETTORE - Supervisore, tra gli altri, del Progetto “Notti Serene” – per conto del Ministero del Lavoro e degli Affari Sociali e dello “Sportello Orientamento Lavoro” – per conto della Regione Puglia. - Referente Regionale di 2 Ricerche Nazionali per conto del Ministero della Salute - Docente presso scuole di contrasto alla dispersione scolastica. Ho sempre profuso il mio sapere e la mia azione come volontario in difesa dei più deboli, cercando in tutti i modi possibili di garantire i diritti dei senza voce e il rispet­to del bene comune. Questo anche attraverso la promozione e l'organizzazione di una serie di iniziative socio-­culturali tenutesi negli anni scorsi a Modugno che mi hanno visto accanto a Marco Travaglio, Stefano Montanari, Elio Veltri e Oliviero Beha. Mi candido a Consigliere Comunale. A differenza di coloro i quali hanno distrutto la città di Modugno e che oggi si ripresentano come i rinnovatori, come l'alternativa a se stessi, come i don chisciotte del secondo rinascimento stando da 20 anni seduti sempre alla stessa poltrona, come coloro che si dichiarano i paladini dell'ambiente e si alleano con gli stessi che hanno voluto la centrale turbogas e l'inceneritore e l'amianto e non hanno fatto nulla per incentivare la raccolta differenziata...non ho nè responsabilità politiche, nè interessi al di fuori del rispetto del bene comune: dei principi costituzionali. Ed è proprio a questi principi che la mia lista "Italia Giusta secondo la Costituizione con Magrone" candidato Sindaco si ispira con un programma ben preciso: l'unico che garantisce discontinuità con il passato!! Questi che seguono sono solo alcuni punti sintetici per i quali mi batterò: Per un comune aperto e innovativo II primo, indilazionabile dovere della nuova Amministrazione sarà quello di adeguare alla legislazione attuale lo Statuto comunale. Il ruolo del Consiglio, dei singoli Consiglieri, della Giunta, dei singoli Assessori, è stato negli ultimi dieci anni duramente mortificato. Le Commissioni consiliari esautorate, le Consulte cittadine, promesse a gran voce, rimaste lettera morta. Ne è derivata una gestione amministrativa quasi clandestina, nemmeno partitocratica quanto addirittura autoritaria e antidemocratica. Nessun cittadino, nessun gruppo di cittadini ha avuto lo strumento e trovato le vie per far sentire la propria voce. Progettare un percorso per il coinvolgimento della cittadinanza nella fase di formazione del bilancio sociale comunale. Istituzione dei comitati di quartiere. Sviluppare progetti per la realizzazione di punti informativi (esempio "corner relazionali") in diverse zone della città. Realizzazione di una rete di connessioni sfruttando la tecnologia wi-fi per una comunicazione libera e a basso costo che sia di proprietà dei cittadini. Solidarietà, sostegno contro la crisi economica, lavoro Costituzione di un fondo di solidarietà per il sostegno delle famiglie in difficoltà. Promozione e coordinamento di forme di acquisto responsabile. Promozione di un osservatorio prezzi del Comune di Modugno. Monito­raggio costante sullo stato dell'occupazione e sulle prospettive occupazionali. Implementazione dell'Ufficio comunale per l'occupazione giovanile. Servizi Sociali e Sport Avvio inderogabile della Porta Unica di Accesso. Promozione di servizi di baby parking. Tematizzazione di alcune aree verdi del territorio modugnese con piste per pattinaggio, area skate board, atletica, etc. Sostegno alle società sportive del territorio che operano in prevalenza nel settore Giovanile. Avvio di progetti di prevenzione rivolti ai giovani per sensibilizzarli sulle tematiche connesse all'uso ed all'abuso di sostanze stupefacenti e di alcol. Implementazione dell'assistenza domiciliare ad anziani, malati di SM e malati terminali. Creazione di spazi e contenitori culturali dove i giovani possano esprimere le loro attitudini artistiche. - Riorganizzazione totale dell’Ufficio di Piano dotandolo di professionalità che vengano dal mondo del III Settore. - Ri-partire da un’attenta Analisi dei bisogni - Coinvolgimento nel percorso della programmazione e della conseguente realizzazione del Piano Sociale di Zona di tutte le realtà associative favorendo: la Co-progettazione;…no a bandi di gara inutili ed utili solo a favorire il clientelismo!! C’è lavoro per tutti!!! C’è possibilità di creare lavoro attraverso l’incentivazione alla creazione d’impresa giovanile!!! Pqr l’assistenza, in altri comuni hanno creato MODELLI DI AFFIDAMENTO DEI SERVIZI SOCIALI con i “voucher” attraverso SISTEMI DI ACCREDITAMENTO. FACCIAMO DI MODUGNO IL PAESE DELLA LEGALITA'!

SERVIZI SOCIALI e PIANI DI ZONA: A MODUGNO L’IMMOBILISMO IMPERA!

Due anni fa, 11 Enti del III Settore, denunciarono il mancato avvio della maggior parte dei servizi previsti dai Piani di Zona 2005/2009 e 2010/2012 da parte dell’Ufficio di Piano Ambito Sociale Ba 10 con capofila il Comune di Modugno. Si ritorna, dopo due anni, a confermare che, in tema di politiche ed interventi sociali, le Amministrazione dei Comuni di Modugno, Bitritto e Bitetto, risultano essere completamente assenti, se non fosse che per alcuni interventi di normale amministrazione e per quelli obbligatori. Nel frattempo, la sofferenza tra i cittadini di Modugno, Bitritto e Bitetto è aumentata a dismisura, i loro bisogni rimangono ancor di più insoddisfatti, per la mancanza di risposte concrete da parte di tali Amministrazioni. Si ribadisce che non è questione di mancanza di risorse, poiché, nelle casse del Comune di Modugno (Ente Capofila), vi è un cospicuo residuo (soldi mai utilizzati = servizi mai attivati), pari a più di 1milione di euro, residuo proveniente sia dal primo Piano di Zona, che dal secondo. Questa inerzia sta colpendo soprattutto i cittadini socialmente più deboli: i minori, i giovani in cerca di lavoro, gli immigrati, le persone con patologie psichiatriche, le persone tossicodipendenti e quelle diversamente abili, e tutti coloro che avrebbero potuto migliorare la propria qualità di vita, usufruendo della Porta Unica di Accesso, mai avviata e prevista sin dal primo Piano di Zona (2005/2009). Progetti come il “Centro territoriale polivalente comunitario – THE SOCIAL FACTORY” destinato alle persone che con fatica ogni giorno cercano di liberarsi dalle “dipendenze patologiche” rivolgendosi al Ser.T ASL BA di Modugno, come lo “Sportello di ascolto per le famiglie e servizi di sostegno alla famiglia”, come il “Centro polifunzionale integrato per i servizi alle persone immigrate”, solo per fare pochissimi esempi, non sono stati mai avviati, pur avendo a bilancio le risorse economiche necessarie. Si registra, inoltre, da parte dei Servizi Sociali di Modugno, una mancata preventiva informazione sul rispetto degli standard strutturali – qualitativi e sui requisiti organizzativi – funzionali dell’asilo nido privato “Il paese dei Balocchi” Soc.Coop., risultante provvisoriamente aggiudicatario della procedura di affidamento, del servizio sostitutivo dell’Asilo Nido comunale. E’ quanto denuncia il Rappresentante Territoriale del DICAP (Dipartimento Autonomie Locali e Polizie Locali) Giuseppe Debenedictis, in una nota destinata all’Assessore ed al Dirigente del VI Settore, al Sindaco e ad altri organi istituzionali, in relazione alle problematiche dell’Asilo Nido Comunale (lavori di ricostruzione e programmazione anno scolastico 2011/2012 affidata al servizio sostitutivo privato). L’Organizzazione Sindacale, fa rilevare che da oltre 6 (sei) mesi sono in fase di istruttoria, presso il VI Settore del Comune di Modugno, gli atti propedeutici per procedere alla stipula di apposita convenzione. Ne consegue che, l’attività educativa e sociale che si avvierà quest’anno, non per colpa delle assistenti all’infanzia: non favorirà la continuità didattica, poiché, non avendo, i Servizi Sociali di Modugno, ancora provveduto all’avvio dell’anno scolastico 2011/2012, tutti i bambini che già frequentavano il Nido comunale si sono iscritti ad altre strutture private; risulterà inadeguata, perché limitata a 4 (quattro) mesi; risulterà scarsa in quanto la struttura privata può ospitare solo 14 bimbi, a fronte dei 35 minori che “affollavano” il Nido negli anni precedenti e alle innumerevoli (circa 80) domande di iscrizione, delle quali gran parte non accolte. Tutto ciò è davvero allarmante, anche alla luce della violazione dello spirito della programmazione sociale, in quanto, gli Enti del Terzo Settore hanno ricoperto, fin’ora, solo un ruolo di mera rappresentanza, poiché raramente convocati e, coinvolti solamente nelle fasi di approvazione dei Piani di Zona, escludendoli di fatto dalla programmazione, dalla concertazione, dal monitoraggio e dalla valutazione delle attività (così come previsto dalla legge regionale n. 19/2006). Si chiede, quindi, ancora una volta, alle Amministrazioni dell’Ambito Sociale BA 10, essendo, il III settore rappresentante dei diritti di una larga fascia di cittadini in stato di “disagio psico/fisico/sociale”, l’attivazione immediata dei servizi previsti all’atto delle approvazioni dei due Piani Sociali di Zona e relativi alle annualità 2005 – 2009 e 2010 – 2012 e la convocazione di una Conferenza aperta a tutti i protagonisti del Piano Sociale di Zona dell’Ambito Territoriale n. 10, per delineare le modalità e definire i tempi di attuazione dei Servizi non ancora attivati e previsti nel Piano Sociale di Zona 2005 – 2009. IL PORTAVOCE FORUM III SETTORE MODUGNO - Nicola Catucci

CHIAMATELO.... COME VI PARE

Avremmo dovuto mandarli giù quando sie era ancora in tempo. Avremmo dovuto capire, ma non l'abbiamo fatto. Avremmo dovuto riflettere .... erano tutti d'accordo. Che sono ancora tutti d'accordo. Purtroppo, noi modugnesi (parlo da trapiantato attivamente vivo nel "mio" paese) ci troviamo vicino alla zona industriale e da sempre industria è sinonimo di diseguaglianza: il padrone comanda! Modugno....non troppo distante da qualsiasi altro territorio nazionale, stessi problemi. Stessa vita. Il padrone ha voluto i fumi, per effimera ricchezza il padrone ha voluto i tumori, per incassare su altre sponde il padrone compra, poichè ha il potere. ha i soldi. Di fronte al padrone si diventa zero. I diritti diventano zero. Il padrone gioca sulle paure. Sulle solitudini. Sulla precarietà. Sul sentimento di impotenza. Un sistema oppressivo. Opprimente. Chiuso. Senza uscita. Avremmo dovuto capirlo. Ed opporci. Ed ora ne subiamo le conseguenze. 1 Kg di gas = 1 fegato spappolato.........il ritorno allo zero. Tutto a modugno, si nasconde, non si dice ma nello stesso tempo si dice e si nasconde. Si esulta al pareggio nel momento stesso in cui l'arbitro decreta il milionesimo gol del padrone. Un'immagine surreale. Che ti fa capire soltanto, quanto si è piccoli difronte a chi comanda il gioco. Incassare una sconfitta, lo so non è facile. soprattutto per chi ha giocato in buonafede....ognuno se la calcoli in base alla propria coscienza: l'unica alla quale, alla fine, dovremo dar di conto. Spero solo.. e son pronto a mettermi in gioco, che il girone di ritorno venga affrontato ad armi pari: senza, cioè, questa classe politica "VENDUTA".