lunedì 23 luglio 2007

A VOI IL BUSINESS....A NOI I MORTI DI TUMORE!!


Dopo il responso positivo dato dal Ministero dell’Ambiente per la caratterizzazione eseguita dalla stessa Sorgenia S.p.A. sui suoli in cui la ditta sta continuando imperterrita i lavori per l’insediamento di un eco-mostro adiacente al centro abitato Modugnese, avvenuto, ironia della sorte, qualche giorno prima dell’incontro tenutosi a Roma tra il Sindaco ed il Ministro Pecorario Scanio, molte sono le “nubi” e gli interrogativi che si addensano sui cittadini di Modugno.

Se da una parte, la ditta, secondo sempre lo stesso funzionario ministeriale (dr. Bruno Agricola) è a norma di legge, dall’altra, è chiaramente illegale e di norme, a cominciare dal 32 della Costituzione Italiana ne potremmo citare a bizzeffe...abbiamo presentato un ricco esposto, però purtroppo, essendo leggi che tutelano i cittadini, non sono per nulla prese in considerazione.

Questo è il “paese” in cui viviamo. Questa è la politica che ci governa: una politica che antepone gli interessi di uno, ai diritti di molti.

Ci domandiamo allora: chi e quando qualcuno, prima di iniziare l’iter ha chiesto ai cittadini se essi volessero sul “LORO” territorio una centrale di tale portata? Chi e quando qualcuno ha reso noto chiaramente ad essi quali fossero le conseguenze nel medio e lungo termine? Qualcuno ha fatto conoscere alla cittadinanza il Progetto Esecutivo? Esiste? Nessuno!

Qualche giorno fà la Corte di giustizia europea ha condannato l'Italia ribadendo “che i cittadini devono essere sempre informati in merito alle domande di autorizzazioni per gli impianti di energia "al fine di consentire al pubblico di esprimere le proprie osservazioni prima della decisione dell'autorità competente"! Ed è chiaro che tali multe verranno pagate dagli stessi cittadini...oltre il danno, pure la beffa!!!

Prova dell’irresponsabilità politico/governativa è la cospicua e continua nascità di Comitati di Cittadini a difesa del proprio territorio, la qual cosa con la presenza di una “politica responsabile” non avrebbe senso di esistere!

Purtroppo, l’opinione diffusa è che stiamo vivendo in un paese anti-democratico nel quale le “grandi” decisioni, quelle che si basano sul business, sugli “affari” vengono prese dall’alto senza cioè che i cittadini possano proferir parola e soprattutto tali decisioni sono sempre unidirezionali, sempre dalla parte del più forte, del più potente!

E Modugno è solo una piccola parte del sistema: un sistema chiuso, dove valgono solo le “chiacchiere” ed i vari “distintivi”. Sta di fatto che tutti coloro che siedono nel Consiglio Comunale Modugnese in varie sedute hanno dichiarato la loro contrarietà alla centrale, ma nessuno di essi fin’ora ha mosso un dito. Di tutti i rappresentanti di “partito” nessuno che si sia fatto portavoce presso le proprie segreterie nazionali del problema e cioè che Modugno la centrale non la vuole! Delle due l’una: o per tutti è un no di facciata, o se c’è stato qualcuno che si è fatto portavoce, a livello nazionale, del “malessere” che sta vivendo il paese, di rimando ha avuto un vero e proprio dictat e cioè che: “la centrale si deve fare!!” Ed infatti la ditta sta continuando i lavori incessantemente!

Il Comitato è da tempo che chiede che vi sia un atto di contrasto ai lavori che Sorgenia sta portando avanti dirompente e decisivo, la nota Ordinanza Sindacale, annunciata dal Sindaco ma, giacente, ancora sulla sua scrivania....non si sa bene per quale ragione!

La nostra sensazione è che si stia tirando per le lunghe, affinchè il tempo ingeneri, nei più, sentimenti di rassegnazione, di impotenza.

Sono passati nove mesi dalla prima manifestazione alla quale parteciparono oltre 5 mila cittadini, da allora nessun atto significativo contro l’insediamento dell’eco-mostro è stato portato avanti da questa Amministrazione, nonostante le ripetute richieste di affidarsi a degli esperti in materia...solo parole, azioni senza un minimo di costrutto “politico”, come l’ultimo incontro al Ministero dell’Ambiente!

I cittadini di Modugno, continueranno questa battaglia nella speranza che sia la Magistratura a decidere se l’iter procedurale è stato trasparente o no!

I 15 mila firmatari non si sentono più rappresentati da questa classe politica, la quale se vedrà entrare in funzione la centrale, magari avrà concluso qualche “affare”, ma, di certo, avrà fallito il proprio mandato “politico” e a noi cittadini, non ci rimarrà altro che continuare a piangere i “nostri cari”, morti di tumore!

COMITATO CITTADINO “PRO AMBIENTE” - MODUGNO