mercoledì 17 aprile 2013
lunedì 15 aprile 2013
AL COMUNE di MODUGNO - Difendi i tuoi diritti: vota Nicola CATUCCI con MAGRONE SINDACO
SERVIZI SOCIALI e PIANI DI ZONA: A MODUGNO L’IMMOBILISMO IMPERA!
CHIAMATELO.... COME VI PARE
venerdì 28 marzo 2008
LA SCENA ai PARTITI, L'AMIANTO e le sue "CARTOLINE"......ai CITTADINI
Gli scettici sono invitati ad un tour per le periferie dell’interland barese.
In breve tempo, approfittando soprattutto dell’entrante ed ennesima PRIMAVERA e la Puglia di spettacoli stagionali ne offre davvero di bellissimi, ancora.....menomale, si accorgerebbero che la situazione ambientale di Modugno e dintorni, è a livelli da vero terzo mondo!
In aggiunta, dall’ultimo Piano Regionale di Qualità dell’Area, la zona modugnese risulta essere una delle più inquinate dai PM10 e suoi derivati della Puglia e a livelli di allarme per quanto riguarda “le cartoline ....fumose” che provengono dalla Zona A.S.I..
Il tutto si traduce, poveri noi, ad avere in ogni casa “cartoline” in ricordo del caro estinto, sconfitto da tumore: una "diversa" dall'altra e di vario genere e relativi costi: affettivi per il tragico abbandono, di cura e sociali.....e per che cosa? Magari, per una fibra di AMIANTO!
Di documentazione scientifica, filmata e non, ne abbiamo a bizzeffe nei nostri pc.
Non ne parliamo poi dal punto di vista dei servizi per la socialità........ma questa è tutta un’altra storia.
In questo momento non so se il “nostro” Presidente Vendola o se qualcuno di Voi leggerà e/o pubblicherà la seguente lettera.
Una lettera semplice, da libero cittadino che, con saldi “PRINCIPI” - quelli che comunque vadano le cose, lascerò in dote ai miei figli - da tempo segue (in tutta la sua ignoranza........vedi Pasolini) entrambi i problemi, sia attraverso la partecipazione a vari Forum del III Settore, alcuni dei quali anche a livello Nazionale, sia attraverso la nascita di un Comitato Cittadino sorto a Modugno: noto “paese dormitorio” a pochi passi da Bari.
Paese che, dopo 15 lunghi anni di sonno indotto dall’assalto al “business” sfrenato, avvenuto tra cascate illimitate di cemento e camini sempre accesi, e dal governo delle solite ed improbabili “cordate di famiglia” (vedi attuale “inciucio” amministrativo), si è finalmente ridestato sulla questione “ambientale”.
Purtroppo, le “scomode verità”, richiedono coraggio sia a dirle/scriverle, che a leggerle, che a pubblicarle....lo so, “ti fai fisiolagicamente dei nemici......”, specie in questo periodo: dove la scena è ancora una volta solo per i nostri “cari” politici.
Subiamo violenze, mafiosità, tasse, malattie e non abbiamo oramai neanche la possibilità di parlare, per la paura di farci dei nemici, di essere etichettati come “antipolitici”, di essere indagati per aver dimostrato contrarietà ad una scelta non nostra.
Abbiamo vissuto sulla nostra pelle lo “stivale duro dello STATO” che ti schiaccia e ti zittisce, durante i giorni del passaggio delle turbine di Sorgenia: ed anche di quei giorni, conserviamo nel nostro album di ricordi ....e non, “cartoline” di tristezza, di impotenza, di lacrime versate solo perchè DIFENSORI del nostro territorio, della nostra “casa”!
Consentimi, e scusami Presidente Vendola, sono uno di quelli che ha creduto, arrivando anche a far da "Cassandra" all'orecchio dell'allora tuo rivale, nella Tua/Nostra Primavera. E' irriverente ricordarTi Marx? O la nostra Costituzione? O il sacrosanto BENE COMUNE?
Credimi, penso fermamente che un indotto di “cartoline” e pranzi turistici a danno zero per la nostra bellissima Puglia, sia immensamente meglio di una turbogas da 800 MgW e di un inceneritore a due passi dai “nostri” balconi.....e per giunta di proprietà di “privati” che non hanno chiesto neanche il permesso di entrare nelle “nostre” case ai sensi dell’art. 1 della Costituzione Italiana.
Credo ancora che un’altro mondo sia possibile, poichè confortato dalle alternative esistenti: a danno zero in primis, ed efficacissime per "mettere a lavorare una grande quantità di gente" che in questo momento, ahinoi, sta facendo la coda davanti a qualche porta Istituzionale (Famiglia Mastella docet....)!
Ed è per questo che da libero cittadino chiedo aiuto: stiamo perdendo le nostre speranze!
Le nostre identità!
E Vi chiedo: chi ne pagherà le conseguenze?
Mi creda Presidente: molto meglio le cartoline.......turistiche e di pace, che le industrie di morte!
Nicola Catucci
lunedì 23 luglio 2007
A VOI IL BUSINESS....A NOI I MORTI DI TUMORE!!
Dopo il responso positivo dato dal Ministero dell’Ambiente per la caratterizzazione eseguita dalla stessa Sorgenia S.p.A. sui suoli in cui la ditta sta continuando imperterrita i lavori per l’insediamento di un eco-mostro adiacente al centro abitato Modugnese, avvenuto, ironia della sorte, qualche giorno prima dell’incontro tenutosi a Roma tra il Sindaco ed il Ministro Pecorario Scanio, molte sono le “nubi” e gli interrogativi che si addensano sui cittadini di Modugno.
Se da una parte, la ditta, secondo sempre lo stesso funzionario ministeriale (dr. Bruno Agricola) è a norma di legge, dall’altra, è chiaramente illegale e di norme, a cominciare dal 32 della Costituzione Italiana ne potremmo citare a bizzeffe...abbiamo presentato un ricco esposto, però purtroppo, essendo leggi che tutelano i cittadini, non sono per nulla prese in considerazione.
Questo è il “paese” in cui viviamo. Questa è la politica che ci governa: una politica che antepone gli interessi di uno, ai diritti di molti.
Ci domandiamo allora: chi e quando qualcuno, prima di iniziare l’iter ha chiesto ai cittadini se essi volessero sul “LORO” territorio una centrale di tale portata? Chi e quando qualcuno ha reso noto chiaramente ad essi quali fossero le conseguenze nel medio e lungo termine? Qualcuno ha fatto conoscere alla cittadinanza il Progetto Esecutivo? Esiste? Nessuno!
Qualche giorno fà la Corte di giustizia europea ha condannato l'Italia ribadendo “che i cittadini devono essere sempre informati in merito alle domande di autorizzazioni per gli impianti di energia "al fine di consentire al pubblico di esprimere le proprie osservazioni prima della decisione dell'autorità competente"! Ed è chiaro che tali multe verranno pagate dagli stessi cittadini...oltre il danno, pure la beffa!!!
Prova dell’irresponsabilità politico/governativa è la cospicua e continua nascità di Comitati di Cittadini a difesa del proprio territorio, la qual cosa con la presenza di una “politica responsabile” non avrebbe senso di esistere!
Purtroppo, l’opinione diffusa è che stiamo vivendo in un paese anti-democratico nel quale le “grandi” decisioni, quelle che si basano sul business, sugli “affari” vengono prese dall’alto senza cioè che i cittadini possano proferir parola e soprattutto tali decisioni sono sempre unidirezionali, sempre dalla parte del più forte, del più potente!
E Modugno è solo una piccola parte del sistema: un sistema chiuso, dove valgono solo le “chiacchiere” ed i vari “distintivi”. Sta di fatto che tutti coloro che siedono nel Consiglio Comunale Modugnese in varie sedute hanno dichiarato la loro contrarietà alla centrale, ma nessuno di essi fin’ora ha mosso un dito. Di tutti i rappresentanti di “partito” nessuno che si sia fatto portavoce presso le proprie segreterie nazionali del problema e cioè che Modugno la centrale non la vuole! Delle due l’una: o per tutti è un no di facciata, o se c’è stato qualcuno che si è fatto portavoce, a livello nazionale, del “malessere” che sta vivendo il paese, di rimando ha avuto un vero e proprio dictat e cioè che: “la centrale si deve fare!!” Ed infatti la ditta sta continuando i lavori incessantemente!
Il Comitato è da tempo che chiede che vi sia un atto di contrasto ai lavori che Sorgenia sta portando avanti dirompente e decisivo, la nota Ordinanza Sindacale, annunciata dal Sindaco ma, giacente, ancora sulla sua scrivania....non si sa bene per quale ragione!
La nostra sensazione è che si stia tirando per le lunghe, affinchè il tempo ingeneri, nei più, sentimenti di rassegnazione, di impotenza.
Sono passati nove mesi dalla prima manifestazione alla quale parteciparono oltre 5 mila cittadini, da allora nessun atto significativo contro l’insediamento dell’eco-mostro è stato portato avanti da questa Amministrazione, nonostante le ripetute richieste di affidarsi a degli esperti in materia...solo parole, azioni senza un minimo di costrutto “politico”, come l’ultimo incontro al Ministero dell’Ambiente!
I cittadini di Modugno, continueranno questa battaglia nella speranza che sia la Magistratura a decidere se l’iter procedurale è stato trasparente o no!
I 15 mila firmatari non si sentono più rappresentati da questa classe politica, la quale se vedrà entrare in funzione la centrale, magari avrà concluso qualche “affare”, ma, di certo, avrà fallito il proprio mandato “politico” e a noi cittadini, non ci rimarrà altro che continuare a piangere i “nostri cari”, morti di tumore!
COMITATO CITTADINO “PRO AMBIENTE” - MODUGNO
venerdì 22 giugno 2007
MALEDETTA PRIMA MELA
Ritorno, dopo un pò di giorni di silenzio, con piacere a firmare un intervento, anche se l’azione è mossa da un sentimento di rabbia, di delusione.
Io sono uomo del sud.
Appartengo alla Puglia, anche se i miei natali sono napoletani.
Molti di noi pugliesi, pensavano, che finalmente dopo la vittoria a Sindaco di Bari di Michele Emiliano, di Nichi Vendola alla Regione Puglia e di Prodi al Governo, qualcosa cambiasse a livello politico ed istituzionale e che, quindi, la politica dei “ricchi”, quella che ha sempre preso comandi dalle leggi del mercato (sfruttamento), si trasformasse in politica “a favore delle parti più deboli” della nostra società.
Da quello che vedo nulla è cambiato!
Nulla è cambiato nel rapporto tra politica e cittadino: un esempio su tutti è dimostrato dalle migliaia di richieste di solidarietà che giungono dal mondo del III Settore quotidianamente, ma che puntualmente la "politicanza" elude con arroganza: tipico di chi crede di avere il “potere” dell’altrui destino fra le mani!
Nulla è cambiato in termini di ascolto: la voce dei cittadini non conta, per i nostri politicanti siamo massa informe atta solo al consumo.
Tutto ciò mi fa temere il peggio!
Le distanze tra coloro che detengono il “potere” e coloro che lo “subiscono” si stanno allargando sempre più, e a pagare come al solito è l’anello più debole della catena: chi soffre!
Come unica arma che abbiamo in nostro possesso ci è rimasta la denuncia pubblica, anche se è molto difficile oramai trovare testate giornalistiche indipendenti e libere, contro l’indifferenza delle istituzioni, contro l’insensibilità dei nostri referenti politici capaci di genuflettersi durante le campagne elettorali di fronte a tutti per racimolare voti e, una volta raggiunto l’obiettivo, capaci di scaricarti in malo modo e di rinnegare quanto da loro stessi dichiarato.
Molti, dopo la lettura di questo post potranno accusarmi di populismo - oggi quando si dice la verità così si usa - o di usare facili luoghi comuni.....purtroppo per loro, però, di esempi a conforto di quanto affermo ne potrei portare a centinaia.
Oggi qui è molto caldo, l'aria è irrespirabile....come dire "piove sul bagnato"!!